Il dulcimer a clessidra

dulcimer

Il dulcimer nel suo aspetto attuale assume due forme diverse: a clessidra, come in questa pagina, o a goccia. Queste due forme del dulcimer sono relativamante recenti, risalenti alla fine del Settecento-inizi dell’Ottocento; ma le radici di questo strumento sono in realtà molto più antiche, affondando nel Trecento tedesco.

Si tratta di uno strumento a corde con bordoni, appartenente alla famiglia delle cetre da tavolo. È costituito da una cassa armonica sulla quale sono stese quattro corde: due accordate in Re alto all’unisono, una accordata in La e una accordata in Re basso. Le due corde alte vengono solitamente utilizzate per suonare il tema del brano, mentre le due più basse fanno bordone, ossia suonano sempre la stessa nota, che fa da sostegno al tema.

Il dulcimer è uno strumento diatonico; ciò significa che è intonato su una determinata scala e non contiene le note che non le appartengono. A differenza di uno strumento cromatico, che può suonare qualsiasi melodia, uno strumento diatonico può suonare sostanzialmente solo melodie nella tonalità in cui è accordato (in realtà sono possibili anche altre tonalità, almeno in parte, ma il discorso riguarda complicate questioni di teoria musicale).

La più tipica accordatura del dulcimer è quella in Re-La-Re; si tratta pertanto di uno strumento in Re, con il quale è possibile suonare sostanzialmente brani in Re maggiore.

Potete ascoltarne il bellissimo e intrigante suono in molti dei nostri concerti e degli eventi a cui partecipiamo.

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