I testi

«Ma che cosa cantate?»
«Di cosa parla questo brano?»
«È spagnolo?»

Domande di questo tipo ci vengono rivolte molto spesso. I brani che proponiamo vengono dalla tradizione europea medievale e sono cantati nelle lingue dell’epoca: italiano, ma anche lingua d’oc (occitano), lingua d’oïl (francese), aragonese (una lingua del ceppo iberico), castigliano (assimilabile allo spagnolo), inglese, alto tedesco, latino… il panorama linguistico medievale è enormemente più vario di quello moderno e tanti di quelli che noi oggi consideriamo dialetti sono, in realtà, vere e proprie lingue. A questo si aggiunga l’effetto «teleobiettivo», per il quale quando noi guardiamo al Medioevo lo vediamo per certi versi schiacciato, come se fosse un tutt’uno: roba vecchia, ferma e immobile. Cosa che invece non è. Dal nostro punto di vista, l’italiano medievale è un tutt’uno: una lingua un po’ diversa dalla nostra, a volte difficilmente comprensibile; ma l’italiano del Laudario di Cortona e quello dei madrigali di Francesco Landini sono profondamente diversi. Sono separati da un secolo: proviamo a pensare l’effetto che ci fa oggi leggere l’italiano di uno o due secoli fa e ci renderemo conto di quanta differenza passi nelle modalità espressive. Ebbene, la stessa differenza passa anche nell’italiano medievale: fra un testo del Duecento e uno del Trecento c’è un’enorme differenza. E c’è differenza anche di argomento, di ambiente: la lingua di un testo religioso popolare è profondamente diversa da quella di un testo profano nobile.

In questa sezione del sito proponiamo i testi dei brani che cantiamo, oltre alle traduzioni, a volte nostre, a volte di altri traduttori. In questo modo chi fosse interessato non solo alla musica, ma anche ai contenuti che proponiamo, potrà seguire facilmente le canzoni.

Una pagina del Laudario di Cortona: in questo caso il testo è italiano medievale (Plangiamo quel crudel basciare)
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